Genova. La giunta della Regione Liguria ha approvato oggi un atto di indirizzo su una serie d interventi strategici per Liguria. L’atto, che contiene una serie di interventi che vanno da terzo valico alla gronda, dalla pontremolese alla nuova diga del porto di Genova, sarà sottoposto giovedì dal presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e dall’assessore regionale alle infrastrutture Giacomo Giampedrone al ministro ai porti e alle infrastrutture Graziano Delrio.
“Dal punto di vista delle richieste – ha spiegato oggi nel dopo giunta l’assessore Giampedrone, sono le stesse della precedente giunta, ma diverso è l’atteggiamento visto che in meno di un mese incontriamo il ministro Delrio per la quarta volta”. Obbiettivo della Regione è spiegare il valore strategico non solo regionale delle opere in questione che sono invece parte di una politica di sviluppo comune con le regioni limitrofe e per l creazione del corridoio Reno Alpi quale strategia per collegare il centro Europa con il mediterraneo
Per il territorio genovese le opere strategiche sono in particolare la Gronda, la nuova diga del porto, un nuovo terminal per lo ‘short sea shipping’, e l’aeroporto di Genova, che deve tornare ad essere classificato come strategico.
L’opera più importante, anche perché è l’unica già in corso di realizzazione, su cui la Regione chiederà con forza che vengano confarmati i finanziamenti è quella del Terzo Valico: “Qualche giorno fa il pre Cipe – ha spiegato Giampedrone ha autorizzato un investimento di 600 milioni di euro per il terzo lotto, che venerdì dovranno essere confermati dal Cipe. Pe noi è prioritario che non si blocchi il cantiere”.
“Sul resto – ammette l’assessore con una buona dose di realismo – mi accontenterei che venisse realizzato il 30% di quello che abbiamo chiesto”.