Richiesta accolta: i rifiuti di Genova e della Liguria finiranno in Emilia-Romagna. Il sì definitivo è arrivato oggi, ma con paletti ben precisi: sarà l’inceneritore di Piacenza a smaltire 200 tonnellate al giorno per 50 giorni, non reiterabili, per un massimo di 10mila tonnellate in totale.
“Una quantità facilmente gestibile – ha spiegato l’assessore all’Ambiente dell’Emilia-Romagna, Paola Gazzolo – se pensiamo che la sola provincia di Rimini produce nel mesi di agosto quasi il doppio di rifiuti”.
“Piacenza è stata scelta per il principio di prossimità, e lo smaltimento rientrerà comunque nei limiti provinciali autorizzati. La Liguria pagherà la stessa tariffa dei cittadini piacentini, più un ristoro ambientale di 14 euro a tonnellata al Comune“.
“La Regione ha accolto la richiesta perché quella della Liguria è un’emergenza vera. La decisione – ha concluso – è stata presa con il coinvolgimento dei territori e dei capigruppo dell’Assemblea legislativa, tutti hanno condiviso il nostro approccio, ad eccezione del M5s che ha perso l’occasione di dimostrare di condividere il valore della solidarietà”.