Smog

Genova: l’afa resta, ma l’ozono dà una tregua

Centralina per il controllo dello smog

Genova. Fino alla mezzanotte di ieri le centraline della Città metropolitana hanno registrato valori nettamente inferiori al limite di attenzione per questo gas e le previsioni meteo dell’Aeronautica militare sono sfavorevoli al ristagno dello smog.

Il caldo e l’afa continuano a farsi sentire, ma almeno l’ozono nell’aria cala e dà una tregua, come segnalano le centraline della Città metropolitana di Genova che fino alla mezzanotte di ieri hanno registrato dati nettamente inferiori al limite di attenzione (180 microgrammi per metro cubo) per questo gas, con una concentrazione media oraria massima di 139 ug/m3 ai Giovi, di 124 a Propata, 111 in corso Firenze a Genova e 102 a Quarto.

L’ozono, salito oltre i limiti per tutta la scorsa settimana “si produce in una catena di ben 64 reazioni fotochimiche e chimiche – spiegano i tecnici della Città metropolitana – e la sua concentrazione finale dipende soprattutto dall’irraggiamento solare oltre che dalla temperatura”. In altre parole se il sole brucia e il cielo è sereno senza vento l’accumulo di ozono, innescato dai raggi solari che fanno reagire altre sostanze già presenti nell’aria, è molto più probabile che quando, anche se fa molto caldo, il cielo è coperto, anche parzialmente, dalle nuvole.

Sono rimasti nella norma anche i valori degli altri inquinanti monitorati, monossido di carbonio, biossido d’azoto, diossido di zolfo e polveri sottili. Positive per l’aria le previsioni meteo dell’Aeronautica militare, ritornate sfavorevoli al ristagno dello smog nei bassi strati atmosferici.

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