Lettera al direttore

Gay ligure aggredito a Budapest: la solidarietà dell’Arcigay

Liguria. Venuti a conoscenza dell’aggressione subita due notti fa da Andrea Giuliano, attivista gay di La Spezia che vive da otto anni a Budapest (Ungheria), i comitati Arcigay della Liguria esprimono la loro solidarietà.

L’aggressione è stata comunicata dallo stesso Andrea, attraverso due messaggi sul suo profilo Facebook. Il primo, quasi in tempo reale: “Qualcuno mi aiuti! Qualcuno mi ha colpito al naso, il mio viso è completamente a pezzi!”

Il secondo, poche ore dopo: “Cari amici stavo camminando vicino casa, la scorsa notte, quando un uomo mi ha colpito al volto. Per nessuna ragione apparente. Sfortunatamente sembra che le videocamere non abbiano ripreso il momento dell’aggressione, ma io ho già sporto denuncia alla polizia. Ora sono in un posto sicuro. Non sanguino più molto e molto probabilmente il mio naso è stato riallineato bene, ma ne saprò di più giovedì. Adesso mi sdraio: chiederò aiuto se necessario.”

Andrea è stato protagonista di un altro fatto gravissimo, alcune settimane fa. Il ragazzo è stato minacciato di morte e ha rischiato un processo per diffamazione a causa del suo impegno per i diritti LGBT nel territorio ungherese e per la sua partecipazione al Gay Pride ungherese, dove ha provocato la reazione di uno dei movimenti di estrema destra che militano nel Paese.

I comitati Arcigay di Genova, Savona e Imperia chiedono con forza a tutta la Liguria di non distogliere lo sguardo da quello che sta succedendo ad un ragazzo della nostra regione. Daremo supporto ad Arcigay nazionale affinché, attraverso l’attenzione dei media e l’interessamento delle istituzioni, l’impegno degli attivisti LGBT all’estero possa contribuire al progresso civile e sociale dei Paesi in cui vivono.

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