Santa Margherita. “Con il concretizzarsi della svendita dell’ex scuola di Nozarego a Santa Margherita Ligure si concretizza l’ennesima manovra miope (per non dire cieca) della Pubblica Amministrazione. Un altro bene pubblico (cioè di noi tutti) svenduto ad un privato per ‘raccattare’ liquidità, la stessa liquidità che una volta spesa lascerà l’Amministrazione, ma soprattutto i cittadini, con un pugno di mosche, senza calcolare che con il possibile aumento di volumi avremo l’ennesimo sfregio alla collina di Nozarego”.
Lo denuncia Andrea Carannante del Pcl, dopo l’annuncio del sindaco Paolo Donadoni. Ieri pomeriggio, infatti, è stata aperta la busta contenente l’offerta di acquisto avanzata da un cittadino olandese per 2.530 mila euro.
“Complimenti alla politica locale e a tutti coloro che davanti a queste vergognose manovre si comporta come se nulla fosse, come se quella scuola fosse stata di proprietà di chissà chi – prosegue – Beni che il mondo ci invidia e che dovrebbero essere il vero volano cittadino, abbandonati nell’incuria o nella cattiva gestione (come successe per la farmacia comunale) in attesa della svendita”.
Il Partito Comunista dei Lavoratori parla di svendita intrapresa da varie amministrazioni locali. “Non hanno una logica virtuosa, perché i beni cittadini devono essere valorizzati, creando reddito, lavoro e utilità sociale, oltre ad aumentarne il conto patrimoniale grazie alla loro rivalutazione nel tempo. Un altra pagina da dimenticare per Santa Margherita Ligure”, conclude Carannante.