Emergenza

Emergenza rifiuti, Torino dice “basta” a Genova: “Non c’è più posto”

Già esaurita la quota prevista. Giampedrone: "Troveremo la soluzione in queste ore"

Genova. Con il caldo di questi giorni, in cui le temperature a Genova sfiorano i 40 gradi, torna prepotentemente l’emergenza rifiuti, che dopo la chiusura di Scarpino sono stati portati a Torino, nel gassificatore di TMR. Una soluzione definita l’anno scorso con un accordo fra Regione Liguria e Piemonte, ma la quantità di rifiuti da conferire è stata già esaurita e quindi l’impianto torinese ha detto di non avere più spazio a disposizione.

Genova, quindi, rischia di trovarsi in una nuova emergenza rifiuti e c’è la necessità di trovare una soluzione alternativa in pochissime ore.

“E’ un’emergenza che conoscevano, quindi sono abbastanza fiducioso del fatto che si possa trovare una soluzione nelle prossime ore – spiega l’assessore all’Ambiente, Giacomo Giampedrone – abbiamo parlato ieri con i presidenti dell’Emilia Romagna Bonaccini e della Lombardia Maroni e siamo convinti che ci sarà anche un po’ di solidarietà tra amministratori”.

Il caldo sicuramente arrecherà ulteriori problemi. “Non possiamo addebitare alle temperature la colpa di cattive politiche amministrative”, conclude Giampedrone, spiegando quanto il clima mite sia invece importante per il turismo, settore trainante per la nostra regione.

In consiglio regionale anche il governatore Giovanni Toti ha ribadito l’importanza di trovare una soluzione in brevissimo tempo. “Dobbiamo chiudere l’accordo entro la giornata di oggi”, ha detto.

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