Politica

Delibera partecipate, Pcl: “Persa una battaglia, ma la lotta sarà lunga”

Bandiera del Pcl

Genova. “In un consiglio comunale a porte chiuse e blindato dalla polizia, con 22 voti a favore – su 40 consiglieri presenti a palazzo Tursi – è stata approvata la sciagurata delibera ‘Linee guida sul personale delle aziende partecipate’, che prevede il blocco degli stipendi per gli anni 2015 e 2016, e forti vincoli alle assunzioni. E che si aggiunge al blocco dei contratti che dura ormai da ben 6 anni”. Lo denuncia in una nota il Partito Comunista dei Lavoratori (Pcl) di Genova.

“Quello di martedì è un voto che rappresenta l’ ennesima prova della reale natura filoborghese e liberista della cosiddetta ‘sinistra arancione’, salita al governo della città nel 2012 promettendo di opporsi alle politiche del PD per poi, una volta al governo, accettare la politica dei tagli e delle privatizzazioni promossa – in questi anni – dal PD”, prosegue la nota.

Nel frattempo i principali sindacati del settore (Cgil, Cisl e Uil) hanno annunciato la linea dura contro la delibera, proclamando uno sciopero generale per il prossimo 14 Luglio. “Nonostante l’arroganza della Giunta Doria invitiamo i lavoratori delle aziende partecipate a non mollare, perché si tratta solo di una battaglia persa all’interno di una guerra che si annuncia lunga, e i lavoratori, in queste settimane, hanno dimostrato di sapersi mobilitare con determinazione – termina la nota – Come Partito Comunista dei Lavoratori (PCL) continueremo a difendere gli interessi dei lavoratori, affiancandoli come abbiamo fatto in queste settimane, e sempre disponibili a costruire il più ampio fronte unico di lotta contro tutte le politiche antioperaie della Giunta Doria di centrosinistra”.

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