Caccia ai fondi

Centri per l’impiego e collocamento disabili, Cavo: “Pasticcio non nostro, impegno per garantire servizio fino a nuovo bando”

cronaca

Genova. Nuova protesta ieri pomeriggio dei lavoratori degli appalti dei servizi per l’impiego aderenti all’Usb in presidio davanti alle sede della Regione per chiedere che venga garantita la continuità di un servizio che comprende l’orientamento e il collocamento disabili.

I lavoratori sono in attesa del nuovo bando del FSE che non arriverà però prima di gennaio. I servizio, in capo alla città metropolitana, è quindi a rischio dal primo settembre, quando scadrà l’ultima proroga fino a fine anno. “La precedente Giunta – spiega l’assessore regionale alla formazione Ilaria Cavo – aveva detto che avrebbe messo a disposizione i residui di bilancio per coprire questo buco, peccato che sulla formazione i residui siano zero”.

“Insieme con l’assessore Berrino, tuttavia – dice Cavo – ci siamo impegnati a recuperare almeno parzialmente i fondi che servono a non interrompere il servizio, soprattutto per ciò che riguarda i servizi alle persone disabili – e nelle prossime settimane valuteremo quali risorse possiamo mettere a disposizione.

“E’ una situazione assolutamente incomprensibile tra decisioni del governo di riformare e trasferire le deleghe senza dire su ogni settore che cosa accade. Noi non possiamo farci carico della società Atene che fa oggi capo alla città metropolitana, ma possiamo intervenire nel momento in cui vengono messi a rischio i servizi ai cittadini ed è quello che cerchiamo di fare anche se la situazione dei conti che ci sono stati lasciati dall’amministrazione precedente è drammatica”

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