Genova. E’ quasi completo il puzzle della futura giunta Toti che si insedierà a metà luglio. Ormai certa la spartizione delle poltrone tra i partiti della coalizione con tre posti per la Lega, uno per Fratelli d’Italia, uno per Forza Italia oltre alle deleghe del presidente Toti e due tecnici per gli assessorati alla Sanità e al Bilancio.
E proprio rispetto al Bilancio la rosa dei nomi comincia a stringersi. Alle 11 di questa mattina il presidente Giovanni Toti ha incontrato il professore genovese di Scienze delle Finanze Luca Gandullia. Alle 14 è entrato invece nella sede di piazza De Ferrari Gian Battista Pittaluga, ex assessore al Bilancio dei primi due anni della Giunta Biasotti, che ha lasciato tra le polemiche dopo aver capito che il buco nella Sanità non era risanabile, per poi entrare, sempre come assessore al bilancio tecnico nella prima Giunta Burlando. Secondo indiscrezioni, nonostante la stima condivisa da tutti i partiti della coalizione per la professionalità di Pittaluga, la scelta dovrebbe cadere sul primo.
Se per il bilancio i giochi sono quasi fatti ancora in alto mare il nome del futuro assessore alla Sanità che potrebbe essere genovese o friulano come vorrebbe la Lega, ma i nomi dei papabili sono ancora parecchi e alla fine sarà Toti a scegliere.
Rispetto alle altre deleghe sembra che Edoardo Rixi prenderà lo Sviluppo economico, insieme al lavoro e al Turismo. Per la vice presidente Sonia Viale è invece pronto l’assessorato all’Immigrazione e alla Sicurezza. Il savonese Stefano Mai si occuperà invece del Territorio, con deleghe all’Ambiente e all’Agricoltura.
Per l’onorevole Carlo Fidanza di Fratelli d’Italia Toti sta pensando all’assessorato alle Infrastrutture e ai Porti, mentre l’assessore di Forza Italia sarà probabilmente la giornalista di Mediaset Ilaria Cavo a cui potrebbe andare un pot pourri di deleghe che vanno dalle Pari opportunità, al Welfare al Turismo. In questo modo si libera un posto in lista per Lilli Lauro che entrerà così in consiglio regionale.
Per quanto riguarda il presidente Giovanni Toti, si assumerà alcune deleghe dalla comunicazione ai rapporti con l’Unione europea a alla gestione dei fondi oltre a quella ‘pesante’ alla protezione civile. Quest’ultima delega però Toti vuole al più presto affidarla a un supertecnico. E il nome dell’ex capo della protezione civile Guido Bertolaso continua a essere in pole position.