A bocca di magra

Toti annuncia: “Niente ferie, saremo modello sperimentale di buona politica” fotogallery

Bocca di Magra. “Sono dieci anni che siamo all’opposizione, dovremo fare una ricognizione di quello che abbiamo in casa, si fa così quando si entra in un posto nuovo. Abbiamo atteso un mese prima di poter governare sul serio, colpa di una burocrazia che dobbiamo attaccare a livello nazionale, perciò non faremo ferie, salvo probabilmente a ferragosto”.
Giovanni Toti chiude, insieme al presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, la giornata di incontro del centrodestra a Bocca di Magra. Chi si attendeva l’annuncio di qualche nome per la giunta è rimasto deluso, serviranno altre due settimane.

Il nuovo governatore è consapevole delle difficoltà che incontrerà soprattutto all’inizio: “Per cambiare occorre un investimento iniziale, vale per aziende e per la Pubblica Amministrazione. Abbiamo intenzione di attuare buone pratiche, perché in questa regione molti substrati tirano a campare “sfangando l’anno” perché intanto poi qualcuno mette una pezza sul bilancio. Invece miriamo a creare una politica di riduzione dei costi produttivi e a investire per creare Pil ed efficienza”.

Per Toti si deve partire dal capitale e non solo da un know how, e l’assist glielo fa proprio Maroni: “Siamo a disposizione ad aiutare anche economicamente la Regione Liguria, magari proprio attraverso qualche organismo sovraregionale che possa diventare esempio di buon governo”. Toti fa un esempio che, sottolinea, non è un programma di governo: “Nella sanità perché non fare un accordo in cui un lombardo viene a fare la riabilitazione in Liguria e il ligure va a operarsi nelle migliori strutture lombarde? Questa diventerebbe una sintesi virtuosa”.
Aggredire la spesa pubblica improduttiva prima di intervenire sul personale: “Voglio capire i flussi – dice Toti – le partecipate, i consorzi, sono ancora solo, ma con il mio staff ho pacchi di carta pieni di documenti sulle aziende partecipate. Qui per anni si è lavorato per cumulo e non sulla razionalizzazione”.

Toti fa riferimento anche alla messa in sicurezza del territorio: “Abbiamo 23 milioni di euro del fondo di solidarietà, serviranno per lavori di cosiddetto pronto intervento come il dragaggio del Magra o la pulizia degli alvei, cercheremo di coinvolgere i sindaci su queste buone pratiche, chiederò al consiglio regionale di semplificare le leggi ambientali che hanno impedito di fare operazioni di buon senso”.

L’ultimo pensiero è per l’alleanza di governo: “Dobbiamo ricordare a noi stessi come e perché abbiamo vinto queste elezioni, non perdere lo spirito e l’energia che ci hanno portato a vincere in una Regione in cui eravamo dati per spacciati. In queste settimane abbiamo sperimentato affiatamento umano e politico. Vogliamo dare il via a un modello sperimentale di buona politica: collaborazione sui contenuti, un melting pot creativo e anche un po’ sconsiderato, dato dalla somma di tante cose che hanno portato alla vittoria, come il ritiro di un candidato forte della Lega e la decisione di Forza Italia di scegliere me”.

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