Svolta?

Sestri Ponente, la commissione alla Giunta: “Trasferite il mercato vicino a via Ferro”

Per l'assessore Piazza il mercato di via Soliman non può essere spostato. Non la pensano così i componenti della VI commissione

“Trasferire il mercato di merci varie di Sestri Ponente oggi collocato in via Soliman in una zona adiacente il mercato di via Ferro entro 45 giorni”. E’ questo l’impegno che i consiglieri della VI commissione hanno chiesto all’assessore comunale allo sviluppo economico Emanuele Piazza, al sindaco di Genova Marco Doria e a tutta la giunta, ribadendo fra l’altro la posizione già espressa all’unanimità lo scorso gennaio.

Il documento è stato approvato alla fine della commissione, che questa mattina si è occupata nuovamente di affrontare i problemi sollevati dagli operatori sia del mercato di via Soliman sia di quelli di via Ferro, dopo i sopralluoghi e gli approfondimenti svolti dal nuovo assessore competente Emanuele Piazza, che a gennaio aveva chiesto un po’ di tempo per conoscere i luoghi e individuare delle ipotesi.

E questa mattina in aula Piazza aveva illustrato le diverse ipotesi allo studio, con la conclusione però, fra le righe, che la soluzione migliore fosse che il mercato di merci varie rimanga dov’è.

La prima ipotesi studiata, quella più fortemente voluta dagli operatori, è quella del trasferimento del mercato nelle vie limitrofe a via del Ferro: “Ma a nord di via del Ferro – ha spiegato l’assessore – ci sono una scuola e un asilo, le cui vie di fuga non possono essere bloccate dai banchi del mercato. Anche la soluzione di mettere parte de i banchi in via Biancheri non è praticabile in quanto renderebbe particolarmente gravosa la viabilità”. La seconda ipotesi studiata, ma bocciata anche dagli operatori, è quella di via Puccini, collocando i banchi sul lato ferrovia fino all’ingresso di Fincantieri, scartata però per motivi di sicurezza. Altra ipotesi che l’assessore ha preso in considerazione è quella di una collocazione in via Catalani e via Mascagni: “Tecnicamente può essere fattibile – ha detto – ed è una soluzione prossima al Mercato del Ferro. Quelle strade però incidono su 450-500 persone che abitano lì, creando un problema per i parcheggi”. Ulteriore ipotesi studiata è quella, lontana da via del Ferro ma in zona centrale, che rappresenta una sorta di ritorno all’antico, collocando però solo 40 banchi sugli attuali 84 tra piazza dei Micone e piazza Tazzoli.

L’ipotesi per cui sembrava propendere l’assessore era quella di lasciare il mercato lì dov’è oggi: “E’ un’ipotesi di sviluppo – ha spiegato Piazza – grazie alla delibera approvata dalla Giunta che prevede il cambio di destinazione d’uso per l’immobile rosso che potrebbe diventare il parcheggio di accesso al centro storico di Sestri. In questo modo via Soliman diventerebbe una zona di accesso e transito molto importante, ma è evidente che tutto questo non accadrà in due mesi”.

Forse soprattutto la questione dei tempi lunghi, insieme alla necessità di provare a dare uno stimolo alle attività di via del Ferro hanno spinto i consiglieri, spronati in questo senso dagli operatori di entrambi i mercati auditi nel corso della commissione, a ribadire la necessità di uno spostamento in modo che i due mercati facciano per quanto possibile sinergia.

Per quanto riguarda il supporto dell’amministrazione al mercato del Ferro, Piazza ha spiegato che per il 2015 e 2016 l’amministrazione ha confermato per gli operatori la tariffa minima di avvio di 8,29 euro a mq (contro per esempio i 17,86 euro del mercato orientale) confermando di fatto la situazione di criticità in cui versano gli operatori, che sono stati collocati tutti nella stessa zona di levante della struttura per agevolare il percorso dei clienti, mentre la parte a ponente è oggi tristemente vuota. “Nella stessa delibera – ha detto Piazza – c’è stato anche un riconoscimento delle migliorie apportate dagli operatori, come le tende e gli interventi sugli impianti che portano a uno computo del canone”. Ancora: “Per il periodo estivo sono state fatte diverse richieste per iniziative di animazione e manifestazioni con concessioni temporanee da parte del Comune. Per la piastra superiore della struttura stiamo pensando a un bando di manifestazione di interesse per tastare gli interessi commerciali, formativi o di ristorazione che possano sfruttare quello spazio”.

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