Liguria. “Una sconfitta bruciante, peggiore di quanto ci si potesse aspettare, con una vittoria netta di Toti e il centrodestra, ma anche un’affermazione importante del M5S”. Lo ha detto il segretario regionale ligure del Pd Giovanni Lunardon commentando la sconfitta di Raffaella Paita e del Pd in Liguria.
“Penso che siano molti i motivi che hanno portato a questa sconfitta e li indagheremo con più calma nei prossimi giorni, ma credo che il primo sia stato la divisione della sinistra, mentre il centrodestra unito è tornato ad essere competitivo, nonostante una classe dirigente che in Liguria non è mai stata particolarmente brillante”, ha proseguito.
Tra le cause del risultato negativo anche “le ferite non rimarginate delle primarie”. “Questo ci spinge a riflettere su come regolarle meglio – ha concluso – Poi è evidente che noi non siamo riusciti ad interpretare un bisogno di cambiamento ed innovazione”.
Paita ha dato la colpa della sconfitta a Pastorino, ma il segretario genovese del Pd, Alessandro Terrile, non è del tutto d’accordo. “Sicuramente ha influito la divisione della sinistra, ma la colpa è anche del Pd, che non è riuscito ad interpretare una volontà di innovazione che premia purtroppo la Lega Nord e in parte il M5S”, ha dichiarato.
Entrambi hanno infine dichiarato di essere pronti a rimettere il mandato. “Di fronte a una sconfitta del genere non è possibile non mettersi in discussione”, hanno detto.