Liguria. Orientarsi nel traffico di Twitter e Facebook, soprattutto in queste ore post regionali, è impresa disperata in partenza (e anche un po’ noiosa). Lasciamo da parte i dati, terribilmente reali per vincitori e soprattutto vinti, e i commenti dei protagonisti; concentriamoci invece sullo sfottò.
Tradizione immortale, quella della presa in giro dell’avversario improvvisamente ritrovatosi azzoppato risulta amplificata dai moderni mezzi di comunicazione. E’ così che in queste ore un flusso di messaggi sta inondando le pagine social dei due principali antagonisti delle elezioni liguri, il vincitore a sorpresa Giovanni Toti e l’ex favorita sconfitta Raffaella Paita.
A fulminare tutti è il sempre corrosivo profilo fake Gianni Kuperlo che ironizza anche sulle contestate primarie del centrosinistra scrivendo: “Il risultato della #Paita dimostra che è proprio vero che gli immigrati fanno i lavori che gli italiani non vogliono più fare: votare #pd”.
Ce n’è però anche per Toti, finito alla ribalta per presunti problemi di ‘orientamento’. “Grandi festeggiamenti a Novi Ligure – a scriverlo è il giornalista Vittorio Zucconi – per il trionfo di Giovanni Toti in Liguria”.
Sulle pagine Facebook dei candidati arriva poi la marea dei sostenitori e degli avversari. Paita è naturalmente la vittima preferita. Qualcuno spiega di come sia stata “rimandata a servire alle feste dell’Unità”, i più ironizzano sullo slogan ‘La Liguria va veloce’: “Vai veloce Lella – scrive Daniel – a casa”.
Il dibattito è in continua evoluzione. “Ora – scrive Luca, sostenitore di Toti – sistemiamo questa regione fantastica”. Gli risponde Saverio: “Per le feste”.