Giovanni Toti, presidente della Liguria, torna a tuonare contro le assegnazioni di profughi alle Regioni e scrive ai prefetti liguri. “Chiediamo – si legge nel testo della lettera – la sospensione delle assegnazioni nei comuni, in attesa che vengano adottate dal governo soluzioni più eque, sostenibili e idonee in primis per i cittadini italiani ma anche per gli stranieri che ci offriamo di accogliere”. La Regione, osserva, “ha sempre fatto tutto quello che era possibile fare per accogliere gli immigrati, rispondendo così alle richieste del governo”.
“L’eccezionale arrivo di cittadini stranieri sul nostro territorio – continua Toti – ci obbliga a una gestione accurata dei questo fenomeno. Abbiamo a lungo auspicato l’attivazione dell’Ue, dell’Onu e di tutta la comunità internazionale, ma ad oggi però sono rimaste in disparte”, scrive ancora Toti, segnalando che “la soluzione al problema dell’immigrazione clandestina non deve essere affidata alle singole regioni, ma a nostro avviso è il blocco delle partenze”.
“Il problema dell’accoglienza e della distribuzione degli stranieri sul nostro territorio – sottolinea il governatore ligure – è sotto gli occhi di tutti. Nell’assicurare condizioni di vera accoglienza, dobbiamo però necessariamente garantire il controllo reale di queste presenze per prevenire ed evitare fenomeni che possano mettere in pericolo i nostri cittadini e le nostre città. Non bisogna abbassare la guardia sul fenomeno della clandestinità e sul problema del terrorismo, che vede migliaia di persone arrivare sul nostro territorio per poi far perdere le loro tracce”.