Genova. Colpito nel 2011, ma allora entrarono solo pochi centimetri d’acqua, allagato solo pochi mesi fa, durante l’alluvione dello scorso ottobre. Il Museo di Storia naturale, 5.000 metri quadrati e 4,5 milioni di esemplari nella collezione, si rialza, dopo la conclusione dei lavori di ripristino definitivo.
Nell’immediatezza ci pensarono tantissimi volontari, a spalare via quei 3 metri e mezzo di acqua mista a fango che all’improvviso irruppero nei fondi. Un danno enorme, anche se per fortuna le collezioni scientifiche, la ragion d’essere del museo, si salvarono, provvidenzialmente stipate nei soppalchi.
Altrettanta fortuna non ebbero però le attrezzature tecniche, l’arredo, i microscopi; l’acqua sfondò le porte, alcuni muri crollarono. I danni vennero stimati in circa 1 milione e 100 mila euro. Tutto da buttare, tutto da rifare, tutto rifatto in poco più di 250 giorni.
Tra pochi giorni i locali del piano interrato verranno così ufficialmente riconsegnati al Museo, uno dei più antichi di Genova, mentre l’attività dell’istituzione non si è mai fermata o quasi.