Cronaca

Domenica il referendum in Grecia, Spi Cgil Genova: “Dalla parte del popolo”

Spi Cgil Liguria

Genova. Domenica prossima si terrà il referendum, indetto dal Governo, tramite il quale il popolo greco deciderà se accettare o rifiutare le condizioni poste dalla cosiddetta Troika (Fondo Monetario Internazionale, Banca Centrale Europea e Commissione Europea) per il rinnovo del credito a quella Nazione.

Queste condizioni prevedevano, tra l’altro, taglio ai contributi straordinari alle pensioni minime, un pesante giro di vite fiscale, stop alle agevolazioni alle isole, ulteriori tagli alla pubblica amministrazione.

“Ricordiamo che, dal 2009, il popolo greco ha già subito una riduzione dei salari del 37%, e per le pensioni del 48%; i consumi sono crollati del 33%, il numero dei pubblici dipendenti si è ridotto del 30%, la disoccupazione è salita al 27%, senza che per questo sia diminuito il debito pubblico (180% del PIL). Oggi come ieri, quindi, le vittime designate del rigore fine a se steso imposto da tecnocrati che hanno sbagliato tutti i calcoli sono i lavoratori dipendenti e i pensionati, in Italia come in Grecia”, si legge in una nota dello Spi Cgil di Genova, che esprime la propria solidarietà

“Proprio perché è fortemente europeista, si batte per una Europa sociale, che sia dei popoli e non delle banche e si oppone al colpo di stato post-moderno che le istituzioni europee e il Fondo Monetario stanno sperimentando oggi contro la Grecia e domani verso altri Paesi membri. Come scrive Alexis Tsipras nella sua lettera al popolo greco, dobbiamo ricordare tutti che l’Europa è la casa comune dei suoi popoli, e che in Europa non ci sono padroni e ospiti”, termina la nota.

Più informazioni

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.