Niente guinzaglio

Cani liberi a Sestri Ponente, bimbo inseguito: attimi di tensione in Villa Rossi

Il regolamento parla chiaro: sempre il guinzaglio e, se occorre, anche la museruola

villa rossi sestri ponente

Sestri Ponente. Inseguito da un cane per alcuni, interminabili secondi nel grande prato della Villa Rossi. E’ accaduto attorno alle 15.30 del 1 giugno, facendo tornare alla ribalta un tema purtroppo sempre attuale: la gestione da parte dei padroni degli amici a quattro zampe.

I fatti, prima di tutto. E’ il primo pomeriggio di una giornata come tante. Sole, caldo e bambini che escono da scuola e si fermano a giocare nel polmone verde. Clima ideale anche per portare a spasso i cani e magari lasciarli correre liberi.

Peccato che il regolamento comunale – un estratto è presente alle entrate della villa – parli chiaro: servono in ogni caso guinzaglio e, se necessario, anche la museruola. Ovunque, tranne che nella poco frequentata (forse anche a causa dell’infelice posizione) area canina.

All’improvviso un bambino si mette a correre e tre cani lo inseguono; due rimangono più indietro, il terzo gli si fa sotto. Tutto avviene in qualche decina di metri, il cane ringhia, poi si ferma. Il bimbo scappa via, non è ferito, ma comprensibilmente spaventato, mentre tra il padre e il padrone del cane finisce in lite.

Sul posto arrivano anche due volontari dell’Associazione Nazionale Carabinieri, ma i protagonisti della vicenda, nonché i numerosi cani completamente liberi, sono già andati via. Rimane l’allarme dei genitori, preoccupati dal fatto che un episodio del genere possa accadere di nuovo, e forse la necessità di una maggiore vigilanza.

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