La protesta

‘Buona scuola’ rinviata di un anno? Docenti ancora in piazza a Genova: “Da Renzi propaganda ingannevole”

I docenti: "Le assunzioni sono obbligatorie per legge dopo la sentenza Ue”

Genova. Ancora in piazza i sindacati degli insegnanti contro la riforma nota come ‘buona scuola’, al momento arenata al Senato da una marea di emendamenti tanto che ieri a sorpresa il premier Renzi ha annunciato che potrebbe essere rinviata di un anno e, con essa, il pacchetto di assunzioni di 100 mila precari.

“E’ una propaganda ingannevole quella di Renzi – dicono i docenti in piazza – perché quello che che sembra essere rinviato è tutto il pacchetto di riorganizzazione della scuola mentre le assunzioni, in base a una sentenza della Corte europea, devono comunque essere fatte”.

“Un ricatto – così i sindacati, soprattutto Cobas, in piazza oggi a Genova con un corteo che dal provveditorato si è spostato davanti alla Prefettura per concludersi con un’assemblea in piazza San Lorenzo, definiscono il collegamento tra riforma e assunzioni – che mette fra l’altro i docenti di ruolo contro i docenti precari rispetto alla cui assunzione il governo italiano è obbligato ad ottemperare. Inoltre, oltre ai 100 mila, di sono altri 40 mila precari che sono stati completamente esclusi dal meccanismo dell’assunzione” spiega Roberto Pardini docente all’istituto nautico San Giorgio.

“In sostanza quello che non ci viene detto – conclude Pardini – è che tutte le mobilitazioni a partire da quella del 5 maggio con tutte le scuole chiuse e poi lo sciopero degli scrutini hanno ottenuto il risultato minimo di rinviare questa riforma, mentre le assunzioni vanno fatte comunque”.

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