Genova. La Nord l’aveva scritto: “Noi all’Europa ci crediamo, poche storie e lottiamo”, la squadra ha risposto con la prestazione più convincente dell’anno in casa, lasciando per una sera alle spalle tutte le questioni legate alla licenza Uefa.
Schiantato il Torino, che sembrava essere rientrato in partita con il pareggio su punizione di El Kaddouri, ma la serata era destinata sin dall’inizio a tingersi di rossoblù. 5-1 il risultato finale, con ben due gol nel recupero e un Genoa che ha giocato a calcio e non ha lasciato scampo agli avversari, apparsi ormai un po’ sulle ginocchia, anche per merito di un Grifone molto concentrato e aggressivo sin dall’inizio, che già al 3′ guadagna il primo calcio d’angolo grazie a un ottimo spunto di Kucka. La pressione del Grifone, trascinato da una Nord particolarmente in palla, è continua, tanto che il Torino non riesce a uscire dalla propria metà campo.
All’8′ una discesa di Peres coglie impreparato il centrocampo rossoblù, costringendo la squadra di Gasperini al fallo.
È il 12′ quando Borriello riceve palla sulla destra, decide di accentrarsi e provare il tiro, tutto perfetto tranne la conclusione che termina ampiamente fuori.
Primo pericolo per i rossoblù al 14′: discesa di Molinaro a sinistra, cross basso intercettato da Quagliarella in scivolata, ma l’attaccante non riesce a inquadrare la porta.
Che il cipiglio della squadra fosse quello giusto si vedeva dall’inizio, ma al 18′ il lavoro si concretizza perché il Genoa passa in vantaggio: Niang vede lo scatto di Borriello che, defilandosi sulla sinistra, si porta via mezza difesa granata, l’attaccante napoletano si trasforma in assist-man e serve un pallone che Iago Falque, libero al centro dell’area non può far altro che appoggiare in rete con tutta la calma e la precisione
Al 23′ il Genoa rischia però la più rocambolesca delle autoreti, quando un tiro di Benassi viene deviato di testa da un difensore genoano e rimbalza sul piede di Roncaglia, Perin, immobile, tira un sospiro di sollievo insieme a tutto lo stadio perché la sfera termina sopra la traversa.
Sugli sviluppi del calcio d’angolo è bravo Perin a bloccare a terra un angolato colpo di testa di Glik. È ancora un colpo di testa, questa volta di Moretti, a costringere Perin all’intervento, questa volta più semplice (30′).
Al 32′ il Genoa va in gol con un colpo di testa di Burdisso su calcio d’angolo, ma Orsato annulla perché ha visto un fallo dell’argentino.
Ancora Genoa al 36’con un gran destro di Bertolacci, respinto coi pugni da Padelli.
Primo giallo al 40′: Maxi Lopez in ritardo su Bertolacci, viene sanzionato da Orsato.
Sembra tutto facile, anche se l’imprevisto è sempre dietro l’angolo: al 44′ il Toro avrebbe un altra occasione per pareggiare, fornita da un’indecisione di Roncaglia, che spiana la strada a Quagliarella, Perin in qualche modo riesce a guadagnare la rimessa dal fondo grazie a un rimpallo fortunato.
Nella ripresa sostituzione obbligata al 49′ per Ventura: Quagliarella si fa male, dentro Martinez.
Gasperini invece al 54′ gioca la carta Tino Costa al posto di Marco Borriello. Cartellino giallo anche per Bruno Peres (56′). Lo stesso giocatore sarà il protagonista dell’azione da cui scaturisce il pareggio del Toro al 61′: in percussione centrale, si scontra con un muro formato da tre giocatori rossoblù e guadagna un calcio di punizione da posizione interessante. El Kaddouri si incarica della battuta e beffa Perin (che probabilmente non vede la palla partire) con un gran destro a scavalcare la barriera: 1-1 e tutto da rifare.
Dopo le ammonizioni di De Maio (salterà la trasferta di Bergamo e Moretti), Gasperini, che ha tolto Borriello troppo presto, sta per far entrare Pavoletti, ma il livornese si trova a esultare sulla linea laterale perché da un calcio piazzato arriva il raddoppio rossoblù: è il 70′ e la punizione di Tino Costa incontra il corpo proprio dell’autore del pareggio, El Kaddouri, che devia quanto basta per mettere fuori gioco Padelli.
Pavoletti entra comunque al posto di Niang, mentre nel Torino Farnerud rileva Benassi (72′).
Roncaglia viene ammonito per un fallo provvidenziale su Martinez al 77′.
Il Torino è ancora pericolosissimo su calcio piazzato con Farnerud che costringe Perin alla respinta in tuffo (79′).
Ventura tenta il tutto per tutto facendo entrare Amauri al posto di Bruno Peres (81′).
L’esultanza per il 3-1 è “virtuale” all’84’, Orsato fischia un fuorigioco di Kucka su segnalazione del guardalinee.
Ultima sostituzione per il Genoa all’86’: fuori Falque (meritata passerella per lui), dentro Izzo.
Il 3-1 arriva però davvero all’88’ con Bertolacci, il suo destro a giro dal limite sembra la ciliegina sulla torta, ma non è finita per niente: proprio Pavoletti che timbra ancora una volta sotto la Sud in pieno recupero portando il diretto avversario sull’esterno e incrociando un diagonale in scivolata che non lascia scampo a Padelli (92′). Il pubblico è in visibilio, ma manca ancora il sigillo di una serata indimenticabile, la doppietta di Tino Costa proprio allo scadere per il 5-1 finale.
La classifica sorride di nuovo: quota 53. Scavalcato nuovamente l’Inter a un punto dalla Sampdoria e a due dalla Fiorentina.
Genoa-Torino 5-1
Reti: 18′ Falque; 62′ El Kaddouri, 70′ Tino Costa, 92′ Pavoletti, 95′ Tino Costa
Genoa: Perin, Roncaglia, Burdisso, De Maio, Edenilson, Rincòn, Kucka, Bertolacci, Borriello (54′ Tino Costa), Falque (86′ Izzo), Niang (72′ Pavoletti).
A disposizione: Lamanna, Sommariva, Tambè, Lestienne, Bergdich, Mandragora, Laxalt.
Allenatore: Gasperini.
Torino: Padelli, Maksimovic, Glik, Moretti, Bruno Peres (81′ Amauri), Benassi (72′ Farnerud), Gazzi, El Kaddouri, Molinaro, Quagiarella (49′ Martinez), Maxi Lopez.
A disposizione: Ichazo, Castellazzi, Basha, Gonzalez, Jansson, Vives, Silva, Darmian.
Allenatore: Ventura
Arbitro: Orsato di Schio
Ammoniti: De Maio, Roncaglia (G) Maxi Lopez, Bruno Peres, Amauri (T)
Spettatori: 3.780 paganti, incasso 76.291, 16.502 abbonati, quota gara 170.781 euro.