Genova. Sono trascorsi esattamente due anni dalla tragedia di molo Giano. Era il 7 maggio del 2013, quando alle ore 23, l’urto della Jolly Nero contro la Torre ne provocò il crollo e il decesso di sei militari della Capitaneria di porto, i sottufficiali Marco De Candussio, Francesco Cetrola e Gianni Iacoviello, i sottocapi Giuseppe Tusa, Daniele Fratantonio e Davide Morella, del pilota Michele Robazza e degli operatori Maurizio Potenza e Sergio Basso, appartenenti al Corpo Piloti del Porto e alla Società Rimorchiatori Riuniti di Genova.
Proprio in coincidenza con l’orario della tragedia, stasera alle ore 23, nel corso di un momento di raccoglimento, sarà attivata per la prima volta l’illuminazione del “Luogo del ricordo e della memoria”, l’area coincidente con la testata di Molo Giano, proprio dove sorgeva la Torre, resa disponibile dall’Autorità portuale di Genova ed oggetto di appositi recenti lavori di sistemazione, curati dal Provveditorato alle Opere Pubbliche per le Regioni Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, e destinata ad accogliere la nuova copia della Statua della Madonna Regina di Genova, in memoria delle nove vittime della tragedia.
Sabato, alle ore 10.30 nella Cattedrale di San Lorenzo, sarà invece celebrata la Santa Messa in suffragio delle vittime, presieduta dal cardinale Angelo Bagnasco, alla presenza dei familiari, dei superstiti, del comandante generale del Corpo delle Capitanerie di porto, delle massime Autorità civili e militari, locali e regionali, nonché della cittadinanza che voglia prendervi parte, così come in occasione delle esequie solenni di due anni fa.
L’inaugurazione vera e propria del “Luogo del ricordo e della memoria” avverrà sempre il 9 maggio dopo la Messa in Cattedrale, quando il Cardinale Bagnasco, intorno alle ore 12, presiederà la cerimonia di benedizione della statua alla presenza dei familiari delle vittime, dei superstiti e dei rappresentanti dei predetti Enti e Ditte che hanno finanziariamente o fattivamente contribuito alla realizzazione della scultura, donandola alla Capitaneria di porto.
Presso l’adiacente radice della banchina ex Oarn di Ente Bacini, sarà delimitata, per l’occasione, un’apposita area destinata ad accogliere le autorità, gli ospiti, la cittadinanza e la stampa.