E’ stata scoperta oggi la targa marmorea posizionata all’ingresso della “Casa del Mare”, all’ingresso del porto di Rapallo, in memoria di Daniele Fratantonio, il giovane rapallese sottocapo della Capitaneria di Porto che nella notte del 7 maggio 2013 perse la vita assieme ad altre otto persone mentre prestava servizio alla Torre Piloti sul Molo Giano, nel porto di Genova. “Ricordare è necessario – ha detto l’ammiraglio Vincenzo Melone, comandante della Capitaneria di Porto di Genova, presente questa mattina alla cerimonia – perché i ragazzi che sono morti hanno dato la vita nello svolgere il proprio lavoro, vittime del dovere”.
Tanti i presenti, che si sono stretti in un abbraccio virtuale attorno alla mamma di Daniele, Giuseppina Forli, e alla fidanzata Sara: rappresentanti delle autorità civili e militari, delle associazioni marittime e della pubblica assistenza Croce Bianca Rapallese, all’interno della quale Fratantonio ha svolto attività di volontariato e che a lui ha dedicato un mezzo di soccorso. E ancora, alcuni esponenti dei Sestieri di Rapallo, a testimonianza dell’affetto che i rapallesi hanno voluto tributare al loro giovane concittadino strappato alla vita troppo presto.
“Ricordiamo Daniele come una persona leale e sincera – ha osservato il vicesindaco Pier Giorgio Brigati, che ha portato i saluti del primo cittadino Carlo Bagnasco, a – La targa, posizionata in una zona di passaggio, permetterà a molte persone e non solo ai cittadini rapallesi di non dimenticare questo giovane, vittima di un’immane tragedia”.
Oltre a Brigati, hanno preso parte alla cerimonia in rappresentanza della civica amministrazione di Rapallo il presidente del consiglio comunale Mentore Campodonico, gli assessori Umberto Amoretti e Alessandra Ferrara, i consiglieri Filippo Lasinio e Walter Cardinali. Presente il consigliere comunale Patrizia Marchesini in rappresentanza del Comune di Santa Margherita.
“Non lo abbiamo perso – ha detto la signora Giusy, madre di Daniele – lui è ancora qui, ogni volta che sorrideva lasciava alle persone un qualcosa di bello, e continua a farlo ancora adesso. Era contento di lavorare a Genova, lì aveva trovato una famiglia. Ringrazio tutte le persone che mi sono state vicine in questi due anni, senza di loro non ce l’avrei fatta”.
Durante la cerimonia sono state consegnate a nome di Daniele due borse di studio offerte dalla Capitaneria di Porto a due studenti, uno dell’istituto di Rapallo e l’altro del Nautico di Camogli, scuole frequentate da Fratantonio.
