Genova. “L’esercito è impegnato anche in Liguria in questo periodo in quella che è la prosecuzione dell’operazione Strade sicure perché con un decreto a firma del ministro dell’Interno Alfano e del ministro della Difesa Pinotti sono stati prorogati anche qui a Genova come nelle altre città dove questi presidi erano già presenti”
“I militari – prosegue il prefetto – lavorano insieme alle forze di polizia per tutelare la sicurezza dei cittadini e sono impegnati in un’attività di vigilanza di quelli che consideriamo gli obiettivi sensibili”. Il prefetto di Genova Fiamma Spena, a margine delle celebrazioni per l’anniversario dell’entrata in guerra dell’Italia nel primo conflitto mondiale, risponde così alle polemiche anche di questi giorni con cui la Lega e il centro destra hanno accusato il governo di aver escluso Genova dalla prosecuzione dell’attività di pattugliamento dei militari nota come ‘Strade sicure”.
La scelta è stata però quella di non collocarli per strada, ma di assegnare loro compiti meno ‘visibili: “Le decisioni sull’utilizzo del contingente militare che viene assegnato alla Prefettura – dice Spena – le abbiamo prese nell’ambito di una riunione del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica. A differenza dell’altra volta dove i militari sono stati impegnati in attività di perlustramento del territorio insieme alle forze dell’ordine con presidi più visibili, questa volta il comitato ha deciso di dare loro il compito di vigilanza a quelli che sono gli obiettivi che riteniamo debbano essere vigilati in maniera costante 24 ore su 24”.