Sestri Levante. Le minacce ricevute e poi la lite che degenera, fino all’epilogo che fortunatamente non si è trasformato in tragedia. Questa la versione di Cataldo Pileggi, il 52enne arrestato sabato sera per aver tentato di uccidere a coltellate una vicina di casa dopo una lite per un barbecue avvenuta in un condominio di via Sara a Sestri Levante.
“Con i vicini di casa c’erano già stati problemi in passato. Io – ha spiegato l’uomo ai carabinieri – ho sempre cercato di risolvere tutto con educazione. Ma loro non mi hanno mai rispettato. Ieri hanno acceso il barbecue proprio sotto la finestra di mia figlia, ho chiesto solo di spostarlo perché il fumo entrava in camera e mi hanno minacciato”.
“Dopo che ho tirato il secchio d’acqua – ha ribadito – sono venuti a suonarmi alla porta e minacciarmi. Erano tre o quattro, non ricordo con precisione, ma sono stati loro i primi a colpirmi mentre cercavano di trascinarmi fuori. Io avevo in mano il coltello con il quale stavo tagliando il pane. E’ vero ho tirato dei fendenti, ma non so chi ho colpito. Diciamo che mi sono difeso”.
A supportare la sua versione l’uomo ha mostrato le ferite riportate nella lite: “Mi hanno picchiato – ha concluso – usando molto probabilmente un’arma anche se non ho visto cosa fosse. Avevo il volto coperto di sangue”.
Domani mattina Pileggi sarà interrogato dal gip del tribunale di Genova Massimo Cusatti che dovrà decidere sulla convalida dell’arresto chiesta dal pm Federico Manotti.