Genova. Tagli di 1.000 euro al salario dei lavoratori in Ansaldo Energia, dovuti al mancato rinnovo del premio di risultato aziendale. A denunciarlo è la Fiom Cgil di Genova. “L’azienda – si legge in una nota – ha presentato una situazione positiva e di possibile sviluppo di Ansaldo Energia, ma al momento del confronto sul premio di produzione ha mostrato la sua faccia cattiva annunciando tagli sul salario aziendale e la messa in discussione di diritti come la malattia, l’infortunio, la maternità, l’assistenza ai familiari non autosufficienti (legge 104), il diritto allo studio, che se utilizzati serviranno a tagliare ulteriormente il salario aziendale”.
“Oggi la direzione di Ansaldo Energia ha comunicato per iscritto che la sua proposta è definitiva e vincolante e si chiede entro il 31 maggio una resa da parte del sindacato e dei lavoratori e lavoratrici, altrimenti non verrà pagato alcun Premio di Risultato”.
“La Fiom ritiene inaccettabile questo comportamento da parte della più grande azienda metalmeccanica genovese e convoca per domani mattina l’assemblea generale di tutti i dipendenti per discutere e decidere come rispondere a questa arroganza aziendale alla Marchionne”.