Genova. Emanuele “Pillo” Scarpiello era un grande personaggio dello sport italiano e internazionale. Per tanti anni è stato il presidente del Cus Genova, oltre che fondatore e presidente del Cusi, e il rugby era uno dei suoi grandi amori. Per cui, quando se n’è andato, ha lasciato un consistente lascito, che ha voluto finanziasse le giovanili cussine, o legate al Cus Genova Rugby.
E per ricordarlo al meglio, ogni anno si celebra il Memorial dedicato alla sua figura e destinato ovviamente ai giovani rugbisti. Se ne occupa il Genova Rugby, che è stata, fino a questa stagione, la squadra satellite del Cus Genova, che si occupava delle sue giovanili.
Il Memorial è il modo migliore per ricordare un grande dirigente. Si gioca al “Carlini” dalle 9 a mezzogiorno, con 400 bambini provenienti dalle scuole genovesi e, anche se non è più un incontro internazionale, aperto a tantissime squadre provenienti non solo dall’Italia, come è stato fino a qualche anno fa, è pur sempre il segno dell’affetto che ancora in tanti nutrono per Pillo e per l’eredità che ha lasciato: cultura sportiva, voglia di giocare sempre e di non arrendersi mai, grande rispetto degli avversari, ma sul campo lotta fino all’ultimo. Proprio come un rugbista.