#regionali2015

Regionali, Salvatore (M5S): “La voragine della sanità ligure”

Ospedale San Martino

Liguria. “Facendo riferimento ai contenuti, interamente condivisi dal M5S, del Patto Antimafie di Libera su “trasparenza e corruzione” (proposte già tutte presenti nel nostro programma), mi ricollego a due non indifferenti problematiche emergenti nella sanità regionale”. Lo dice Alice Salvatore, candidata alla presidenza della Regione Liguria per il Movimento 5 Stelle.

“Abbiamo avuto, in occasione della visita di Renzi ,una parata di regime in cui tutti i Medici (soprattutto di San Martino) e i Dirigenti della sanità, che contano o vorrebbero contare, sono sfilati ossequiosi e abbiamo avuto nei giorni scorsi il Cardinale (Presidente del Galliera) che ha assolto anticipatamente la Paita dai cattivi Giudici – spiega – Ora non vorrei invece passassero sottobanco due questioni attuali e importanti che riguardano o potrebbero riguardare tutti i Cittadini e di cui non si parla o non si vuole parlare abbastanza: il pietoso e vergognoso stato in cui versa il primo piano della Medicina d’Urgenza del Pronto Soccorso, sempre di San Martino, mai seriamente gestito dalla Direzione ospedaliera e dai Responsabili medici: in questo Reparto, senza distinzione alcuna di sesso, età, patologia, gravità, sono accatastati, soggiornano, e anche muoiono, Pazienti nella più totale improvvisazione e mancanza di privacy, quando invece spesso sono vuoti e nascosti letti al Monoblocco; il ridimensionamento imminente della Chirurgia d’Urgenza, sempre di San Martino, che sarà a giorni consegnata dalla Direzione a un nuovo responsabile esperto di Chirurgia… Ambulatoriale, Day Surgery e Mini-invasiva, attività tutte evidentemente che esulano dai casi trattati nella Chirurgia di un DEA di 2°livello, ovvero Regionale; affidamento di responsabilità che avverrà inoltre tramite una “selezione ad personam”, ignorando qualsiasi normativa o criterio di trasparenza e, ancor di più, esperienza in questo specifico settore”.

“L’emblema di questo Ospedale è veramente quello della voragine, quell’enorme scavo incompiuto presente da troppi anni all’ingresso dell’Ospedale in largo Rosanna Benzi, grandissima donna, paladina ante-litteram dei diritti dei Malati, che molto più avrebbe meritato che questo sfacelo. In quello scavo, voluto dalla Regione e dai vertici dell’Ospedale, sono finiti (ed altri ne finiranno per ricoprirlo) milioni di Euro dei contribuenti liguri, quando chiunque sapeva che li sotto scorre il Rio Noce, uno dei tanti rivi disgraziatamente tombinati a Genova, Genova ‘capitale di alluvioni'”, conclude.

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