Liguria. “Al primo posto del mio programma ho messo lavoro e sviluppo, articolando diverse proposte che vanno dal lavoro per i giovani alla difesa dell’industria e della puntualità, dal reddito di inclusione attiva al sostegno al lavoro femminile e degli over 50”. Lo dichiara la candidata alla presidenza della Regione per il centro sinistra, Raffaella Paita.
“Ho sempre però anche aggiunto un’altra cosa: concepisco il ruolo del Presidente non come figura che dall’alto decide sul e per territorio, ma come una figura che si confronta e dialoga con chi lavora e opera sul territorio. Se vogliamo usare un altro linguaggio, posso dire che per me il confronto con i corpi intermedi è fondamentale per dar vita a un’azione politica che sia al contempo efficace e condivisa, che sia efficace ma non fonte di lacerazioni con la società civile”, prosegue.
“Per queste ragione voglio annunciare che se sarò eletta, come primo atto da Presidente convocherò i sindacati a un tavolo di confronto per la stesura di un Patto per il lavoro e lo sviluppo della regione che, attraverso gli strumenti del dialogo e del confronto, recepisca le idee e le proposte dei sindacati i sui temi del lavoro, dell’innovazione, dell’industria, della portualità e dello sviluppo”, conclude.