Liguria. “Sono grata a Ermete Realacci, che da venti anni combatte per una legislazione chiara contro i reati ambientali, e sono grata a tutti i parlamentari del PD per aver portato a casa un risultato atteso da molto, troppo tempo. Un grazie anche agli ultimi due ministri dell’ambiente: il ministro della giustizia Orlando e il ministro Galletti. Ora esistono reati specifici per questo tipo di crimini, con pene molto più severe e durata della prescrizione assai più lunga. Inquinamento ambientale, disastro ambientale, traffico e abbandono di materiale ad alta radioattività, impedimento del controllo e omessa bonifica sono parole che finalmente entreranno nel nostro vocabolario quotidiano e che offriranno una tutela ai cittadini, al territorio e alle imprese che agiscono nella legalità. Non ci saranno più casi Eternit, le emergenze come quelle della Terra dei Fuochi avranno dei responsabili, con nomi, cognomi e pene esemplari”. Lo ha detto Raffaella Paita, candidata per il centrosinistra alla presidenza della Regione Liguria.
“Apprezzo lo spirito collaborativo del MoVimento5Stelle su questa legge e mi auguro di ritrovare lo stesso spirito nel prossimo consiglio regionale della Liguria, in particolare sul piano contro il dissesto idrogeologico e sulla legge contro il consumo di suolo costiero, una novità che nessuna regione italiana ha ancora adottato e che noi abbiamo inserito nel nostro programma di governo”.
“Mi dispiace, invece, segnalare l’assenza alla Camera di Luca Pastorino e di Pippo Civati al momento del voto. Forse il voto per l’introduzione di leggi severissime per chi non rispetta l’ambiente non era abbastanza di sinistra per i loro gusti”.