Liguria. Si chiama Fondo per la “dignità dei liguri” ed è la proposta lanciata da Enrico Musso e Liguria Libera che vuole aiutare in maniera concreta le famiglie in difficoltà economica palese. I beneficiari saranno in particolare persone che, percependo pensioni minime, non riescono a venire incontro alle necessità primarie, famiglie con genitori separati o divorziati e minori a carico che non riescono a sopportare situazioni di disagio e, ancora, famiglie con entrambi i coniugi disoccupati che abbiano superato i 50 anni di età ed abbiamo particolari difficoltà al reinserimento nel mondo del lavoro.
“Vogliamo concentrare la nostra attenzione su quei nuclei familiari liguri che sono in estrema difficoltà e che al momento non possono godere di altre tutele parallele – spiega il candidato di Liguria Libera alla presidenza della Regione, Enrico Musso -. Il nostro impegno è quello di creare un fondo da destinare ai liguri da istituirsi nei primi sessanta giorni dall’insediamento alla guida della Regione”.
Il fondo di 3 milioni di euro avrà validità annuale e potrà essere rifinanziato. Le somme elargite varieranno da 400 euro per un massimo di 6 mesi a 1.880 euro in rata unica.
Liguria Libera ipotizza anche l’erogazione di prestiti d’onore: finanziamento a tasso zero, cioè senza esborso di interessi, da restituirsi in rate mensili entro un tempo massimo prestabilito . Le somme elargite possono variare da un minimo di 500 euro a un massimo di 15.000 euro. I prestiti d’onore sono a sostegno di determinate categorie. In particolare di genitori separati o divorziati con minori a carico, in condizione di disagio. Il prestito è erogato ad uno solo dei genitori, quello più fragile, identificato a mezzo dell’ISEE più basso uguale od inferiore a 15.000 euro e in base ad una graduatoria risultante all’applicazione dei criteri di valutazione delle domande presentate. Il rimborso deve avvenire in 48 rate mensili a tasso zero; persone con “situazioni critiche” che percepiscono la pensione minima.
Il prestito è erogato per un tetto massimo pari al quintuplo della pensione percepita ed è rimborsabile in 60 rate mensili a tasso zero; famiglie con entrambi i coniugi disoccupati e/o con ISEE più basso o uguale a 15.000,00 euro, over 50, con figli a carico.
Il prestito è erogato al nucleo familiare, identificato a mezzo dell’ISEE più basso uguale od inferiore a 15.000 euro e in base a una graduatoria risultante dall’applicazione dei criteri di valutazione delle domande presentate. Il rimborso deve avvenire in 72 rate mensili a tasso zero e/o in caso di avvenuta cessazione dei requisiti in 36 rate mensili.
“In un momento nel quale si discute tanto del “reddito di cittadinanza” e dei sussidi concessi ai migranti, noi di Liguria Libera vogliamo concentrare la nostra attenzione sui reali problemi dei liguri in difficoltà, senza rischiare di fare facili promesse elettorali che dopo il voto non potranno essere mantenute” spiega il candidato presidente Enrico Musso.