“La Liguria, a maggior ragione volendo valorizzare il proprio patrimonio per la promozione del turismo, non può dimenticare la cultura”. Così Enrico Musso, candidato presidente di Liguria Libera e, tra l’altro, titolare di un corso di Economia dell’Industria Culturale all’università di Genova, presenta la parte del programma del movimento dedicata alla cultura con una serie di proposte tese a valorizzare il ruolo di chi lavora nel settore culturale.
Innovativa è la proposta della “merit card”: “I giovani dediti al volontariato sociale o ambientale ricevono “punti” su un’apposita card (che sarà anche convenzionata commercialmente con esercizi privati) che potranno essere “spesi” nella fruizione di servizi e attività culturali e scientifiche” racconta Enrico Musso.
Tra le idee del movimento dei gialli anche la creazione di un’unica piattaforma web regionale che interagisca con strumenti di valutazione gestiti dai clienti. E, ancora, concorsi per l’ideazione e gestione di un brand unitario “made in Liguria” per valorizzare eccellenze produttive (enogastronomiche e non solo), culturali, artistiche, ambientali, e per la promozione turistico-culturale via web. “Da non sottovalutare – conclude Musso – la proposta di incentivi a operatori turistici e culturali collegati al miglioramento del servizio che offrono e legato agli orari di apertura o alla qualità del prodotto”.