Genova. Luca Pastorino unica alternativa alla destra, che rischia di vincere anche se dovesse prevalere Raffaella Paita. E’ quanto affermato da Pippo Civati, arrivato nel capoluogo ligure per sostenere il candidato presidente di Rete a Sinistra.
“Se – ha spiegato il deputato – in Liguria vince Pastorino fa un governo di minoranza, mentre se vince Paita si formerà una coalizione dei PaiToti. Sono una nuova specie ligure che noi a Roma conosciamo già. Con Paita il dibattito è surreale: dice che sono amico dell’ultradestra ma a Roma loro vogliono governare fino al 2018 con la destra”.
“Qui in Liguria se non vince Toti – ha proseguito Civati – si metteranno insieme, perché non avranno i numeri e quindi governerà il centrodestra. Loro con Paita
hanno questo atteggiamento e dicono: non è granché ma votatela. Io invece di Pastorino dico: come si fa a non votarlo?”.
Dominano però anche i temi nazionali, con la recente uscita di Civati dal Partito Democratico. “Non sono pentito di non essere uscito prima – ha detto -, non l’ho fatto perché non sono uno stronzo. Non sono uscito con leggerezza. Ho provato in tutti i modi a fargli cambiare direzione, gli ho spiegato quali erano i problemi, mi sono preso gli insulti e fischi per loro, però a un certo punto sulla Costituzione e sulla legge elettorale ho detto basta”.
“C’erano già – ha continuato – il Jobs act, lo Sblocca Italia, Alfano e le larghe intese fino al 2018. Addirittura Formigoni relatore sulla legge per la concorrenza. Sembrava Crozza, ormai”.