“Sta prendendo forma in questi giorni quello che potrebbe essere il nuovo assetto di banca Carige, che vede impegnati diversi imprenditori nel tentativo di rilanciare il più importante istituto di credito ligure, dopo l’uscita di scena di Giovanni Berneschi. Non può quindi che essere una notizia buona quella che ci siano imprenditori interessati a diventarne azionisti – dichiara Stefano Quaranta, deputato di Sel – al contempo, penso sia di primaria importanza che i nuovi soci garantiscano trasparenza e onorabilità”.
“L’interrogazione che ho depositato alla Camera chiede infatti al Ministro dell’economia e delle finanze Pier Carlo Padoan se è al corrente che uno degli azionisti interessati ad aumentare le sue quote in Carige è Gabriele Volpi, imprenditore ligure che ha fatto “fortuna” in Nigeria, nell’industria del petrolio. Nello specifico chiedo al Ministro interrogato se è a conoscenza di quanto rivelato da un’inchiesta comparsa su il Sole 24ore del 1 agosto del 2012 dove emergono i legami tra Volpi e Abubakar, ex vicepresidente nigeriano accusato dalla commissione d’inchiesta e la Security Exchange Commission, equivalente alla nostra Consob, di avere intascato tangenti per 2,8 milioni di dollari”.
“In nome della trasparenza ritengo necessario che venga interpellata la Consob – aggiunge il deputato – soprattutto perché si tratta di una banca che ha fra i suoi clienti, per la maggior parte, famiglie, piccole imprese ed artigiani. In ultimo riterrei opportuno – conclude Quaranta – rendere più stringenti i requisiti di onorabilità a cui devono sottostare gli azionisti di una banca, sia riducendo la percentuale del capitale oggi fissato al 5%, sia applicando criteri più rigorosi nei confronti di chi ha avuto o ha in essere indagini e accertamenti soprattutto nel settore economico e finanziario”.