Ambiente

Prove generali di emergenza ambientale: a Genova concluso il progetto Neptune

inquinamento mare

Si è concluso con un’esercitazione a Genova il quinto dei corsi di formazione dedicati alla pulizia delle coste in caso di spiaggiamento di idrocarburi realizzato da Legambiente e Dipartimento della Protezione Civile nell’ambito del progetto Neptune. Il corso, a cui hanno partecipato volontari di protezione civile provenienti dalle località costiere delle quattro province liguri, è stato organizzato con la collaborazione della Regione Liguria e della Capitaneria di Porto di Genova.

L’intenso percorso formativo, che ha avuto inizio venerdì 15 maggio presso la Sala 7 Maggio della Capitaneria di Porto di Genova ha affrontato il tema degli interventi relativi alla pulizia delle coste in caso di sversamento in mare di prodotti petroliferi e conseguente spiaggiamento sulle coste, con particolare attenzione ai possibili ruoli e compiti per il volontariato di protezione civile, risorsa di primaria importanza anche in questo particolare ambito di emergenza.

Sabato 16, sul lungomare Lombardo in corso Italia a Genova, gli oltre 50 partecipanti al corso hanno messo alla prova tecniche, procedure, metodi di organizzazione e utilizzo dei Dispositivi di Protezione Individuale e, con maschere, guanti speciali e tute protettive, hanno simulato un intervento in spiaggia.
Il problema degli sversamenti di idrocarburi in mare, causati da incidenti o dalle intense attività operazionali è particolarmente rilevante per il nostro Paese, interamente proiettato nel Mediterraneo con i suoi ottomila chilometri di coste che rappresentato una ricchezza insostituibile e di inestimabile pregio ambientale, lungo le quali ogni giorno transitano oltre 2.000 traghetti, 1.500 cargo, 2.000 imbarcazioni commerciali e 300 navi cisterna e su cui insistono grandi e importanti porti, impianti di raffinazione e depositi di oli combustibili.

Proprio partendo da queste considerazioni, dal 2002 – anno dell’incidente della petroliera Prestige che ha causato uno sversamento di migliaia di tonnellate di idrocarburi in mare con uno spiaggiamento che ha interessato lunghi tratti di costa in Galizia – Legambiente ha avviato un percorso per organizzare e formare proprie squadre di volontari di protezione civile preparate ad intervenire al fianco delle autorità preposte coniugando tempestività, professionalità e sicurezza.
Con il Dipartimento della Protezione Civile, Legambiente ha realizzato il primo manuale tecnico sull’intervento del volontariato nella pulizia delle coste in caso di spiaggiamento di idrocarburi, presentando un metodo di organizzazione del lavoro facilmente applicabile e riproducibile su tutto il territorio nazionale, che coniuga efficacia, sicurezza per gli operati e rispetto dei delicati ecosistemi costieri.

In questo quadro di attività si inserisce anche il progetto Neptune che Dipartimento della Protezione civile e Legambiente hanno ideato con l’intento di far crescere il volontariato locale di protezione civile, le competenze e le specializzazioni al servizio delle amministrazioni locali costiere e la sinergia tra tutti i soggetti istituzionali competenti per affrontare anche questa delicata tipologia di emergenze. Il corso di Genova è la quinta tappa di un percorso grazie al quale sono stati realizzate le medesime iniziative anche Nelle Marche, in Veneto, in Sicilia e in Puglia.

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