Liguria. “Ieri la maggioranza del consiglio comunale ha approvato una delibera di riorganizzazione delle aziende partecipate, dove la “ciccia” è la previsione di un partner nella azienda che gestisce il ciclo dei rifiuti (AMIU)”. Lo dichiara Antonio Bruno, candidato alla presidenza della Regione per L’Altra Liguria.
“E’ un passo avanti (o indietro) rispetto a precedenti delibere che prevedevano oltre a processi di privatizzazione societaria anche il ricorso a fondi europei o pubblici. Spesso (sempre?) ci chiedono conto del mancato accordo )o capitolazione) con Rete a Sinistra”.
“I consiglieri comunali che fanno riferimento a Rete a Sinistra hanno votato a favore di questa delibera che prevede l’ingresso di partner nella composizione societaria. L’Altra Liguria, invece, ritiene che i servizi pubblici (specie quello così delicato come il ciclo dei rifiuti) non debbano essere messi sul mercato e non debbano prevedere all’interno della tariffa il profitto degli investitori privati. Così come la maggioranza dei votanti italiani e liguri che hanno approvato il referendum del 13”, conclude.