Convocazione d'urgenza

Piaggio Aero, la Regione media e l’azienda cede: nessun trasferimento fino al nuovo incontro al Mise

cronaca

Genova. Riunione convocata d’urgenza questo pomeriggio nella sede della Regione Liguria in piazza De Ferrari tra i vertici di Piaggio Aero e i sindacati dopo che i lavoratori avevano annunciato in questi giorni che, dopo l’ennesimo nulla di fatto al Ministero dello sviluppo economico, avrebbero bloccato ogni trasferimento degli impianti fino alla nuova riunione a Roma indetta per il 5 giugno. Questa mattina, in base ai piani dell’azienda, i primi camion avrebbero dovuto varcare i cancelli dell’azienda. Non è stato così ma il timore che il blocco potesse far salire la tensione ha indotto la Regione a convocare le parti per provare a fare qualche passo avanti.

Secondo quanto appreso oggi l’azienda ha fornito qualche documento, come il contratto di affitto su parte delle aree che dovrebbe acquisire per delivery center e cabina di verniciatura, aree che i delegati continuano però a ritenere insufficienti per garantire l’occupazione di 250 persone, come previsto dall’accordo firmato un anno fa.

“Abbiamo ribadito all’azienda che la sede di trattativa deve essere quella del Ministero – spiega il segretario genovese della Fiom Bruno Manganaro – e fino a quel momento da Genova non si muove nulla”. Alla fine l’azienda ha dovuto cedere alle richieste dei sindacati stonando quindi il trasferimento fino ale 5 giugno. Nel frattempo sono stati decisi altri incontri tecnici tra i vertici di Piaggio e i sindacati. Il primo si terrà il 28 maggio nella sede genovese di Confindustria

All’obiezione sull’ipoteca Piaggio Aero ha ribadito la versione già fornita al Mise e cioè che quell’ipoteca, che allega il vecchio piano industriale che prevedeva la chiusura in toto dello stabilimento di Sestri ponente, sarebbe superata confermando la volontà di rispettare l’accordo con i sindacati il cui obiettivo a questo punto è quello di ottenere dall’azienda l’impegno a cambiare quel documento se non entro il 5 giugno, almeno in tempi ragionevoli.

La trattativa, quindi, riprende vigore e il 28 tutta la mattinata sarà dedicata a rispondere con documenti chiari ai dubbi dei sindacati che chiedono certezze e fatti rispetto alla volontà di arrivare almeno a 250 lavoratori genovesi occupati.

Rispetto alle aree che libererà Piaggio e che la Regione tramite Filse, si era detta disponibile ad acquisire, l’assessore regionale allo sviluppo economico Renzo Guccinelli ha ribadito la disponibilità per creare nuove opportunità di occupazione. Tutto dipenderà da un eventuale accordo sul prezzo che per la Regione deve essere “equo”.

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