Sori. La Pro Recco ha compiuto un bel passo verso lo scudetto. Dopo aver vinto la stagione regolare e aver passato senza problemi di sorta quarti e semifinali, i campioni d’Italia in carica si sono aggiudicati in maniera brillante gara 1 della finale.
La partita è quelle delle grandi occasioni, pubblico numerosissimo sugli spalti, personalità di spicco dello sport e della politica, come il vicepresidente vicario del parlamento europeo Giovanni Tajani, i candidati per la presidenza della regione Liguria Raffaella Paita e Giovanni Toti, insieme all’assessore allo Sport regionale Matteo Rossi e all’immancabile presidente Angiolino Barreca con il neo eletto vicepresidente Giovanni Grazzini.
L’urlo “Recco, Recco” è assordante e la vasca, in un tripudio di colori biancocelesti, spinge e suona la carica ai ragazzi di Milanovic in acqua.
Si parte: è un’altra volta Recco-Brescia e per l’ennesima volta il ritmo e le forti emozioni ne fanno uscire una gara davvero poco indicata ai deboli di cuore. L’agonismo è alto e lo spettacolo assicurato; il primo parziale è nuotato all’inverosimile e nonostante le quattro (due per parte) superiorità numeriche fischiate dalla coppia Severo-Colombo solo Figlioli riesce a segnare, con un gol dal perimetro. Si combatte su ogni pallone, d’altra parte si tratta di gara uno per lo scudetto, ma i gol si fanno desiderare in tutto il primo parziale, tanto che il computo parziale alla prima sirena è di 1-0 in favore dei biancocelesti.
Il secondo tempo è decisamente più florido: parte Prlainovic che dopo essersi conquistato la massima punizione ai danni di Fiorentini la trasforma. La reazione ospite, tuttavia, non si fa attendere e arriva con un gol di Bodegas a uomo in più. Ma la Pro non concede nulla e nell’azione successiva è Gitto a trasformare la superiorità numerica portando sul 3 a 1 i recchelini. Il secondo gol ospite arriva a tre minuti dalla fine del secondo break, Molina viene pescato sul palo dalla manovra d’attacco impostata da Bovo durante il time-out, lo spagnolo non sbaglia è il 3 a 2.
Ma Giorgetti non ci sta. Capovolgimento di fronte ed espulsione conquistata dai biancocelesti, il numero 5 di casa raccoglie la sfera dalla distanza e la scaglia verso la porta difesa da Del Lungo: è gol. Dopo vere e proprie battaglie corpo a corpo in acqua, che spesso portano i due arbitri a fischiare doppie espulsioni, va a terminare il tempo sul risultato di 4 a 2.
Parte il terzo ed ecco arrivare il +3 dei biancocelesti: Felugo, dopo una circolazione di palla eccellente, vede Giorgetti libero che con la superiorità numerica non sbaglia, è il 5 a 2. Il set è davvero duro, una scalata in verticale e i gol sono davvero rari da vedere, ma il più bello della gara lo mette a segno Matteo Aicardi che, dopo aver ricevuto palla al centro, resiste alla carica dei difensori bresciani e scarica in porta la sfera che vale il 6 a 2.
Inizia il quarto tempo e la difesa eretta da Milanovic è spaventosa, le fitte maglie create dai giocatori in calottina bianca non permettono a nessuno di passare; il Brescia non segna da oltre un tempo e Tempesti ha letteralmente stregato la porta. Segnare è quasi impossibile, serve un miracolo, e riesce a Molina che sblocca i suoi a uomo in più.
Aicardi, davvero ispirato, ha deciso di deliziare il pubblico solo con gol capolavoro, e il secondo è da antologia: il centroboa recchelino, servito al centro, agguanta la palla e con una rovesciata da accademia della pallanuoto porta la Pro sul 7-3. Molina accorcia sul finale ma Felugo mette il punto sulla gara.
A Sori finisce 8 a 4 in favore della Pro Recco; per tutti appuntamento alla seconda a Brescia mercoledì sera.
Il tabellino:
Pro Recco – A.N. Brescia 8-4
(Parziali: 1-0, 3-2, 2-0, 2-2)
Pro Recco: Tempesti, Lapenna, Prlainovic 1, Figlioli 1, Giorgetti 2, Felugo 1, Giacoppo, F. Di Fulvio, Pijetlovic, Fondelli, Aicardi 2, Gitto 1, Pastorino. All. Igor Milanovic.
A.N. Brescia: Del Lungo, Bruni, C. Presciutti, Pagani, Molina 3, Rizzo, Giorgi, Nora, N. Presciutti, Bodegas 1, Fiorentini, Napolitano, Dian. All. Alessandro Bovo.
Arbitri: Severo e Colombo. Delegato Fin: De Meo.
Note. Superiorità numeriche: Recco 5 su 9 più 1 rigore trasformato, Brescia 4 su 15. Uscito per tre falli: Felugo nel quarto tempo.
Foto di Paolo Zeggio.