Genova. Dopo le manifestazioni e le passerelle elettorali che hanno utilizzato come occasione il mercatino abusivo di via Turati, questa volta sono gli immigrati a scendere in piazza in un corteo organizzato questo pomeriggio dall’associazione antirazzista 3 febbraio che ha attraversato le vie del centro, dalla zona della Commenda a piazza De Ferrari. Tanti striscioni contro il razzismo e la repressione e a favore di una città “accogliente e solidale”.
“Siamo qui per salutare la città – spiega Pablo dell’associazione 3 febbraio – e per parlare a quella parte di Genova che è aperta e solidale. Non ci piace questo clima di chiusura e di odio, questo continuo chiamare la polizia quando serve più dialogo. Se c’è un problema le persone possono venire a parlare con noi, siamo cittadini come gli altri. Oggi abbiamo soprattutto bisogno di tanto dialogo e siamo scesi in piazza soprattutto per questo”.
Anche rispetto alla soluzione per il mercatino di via Turati, al centro di polemiche senza fine la proposta è quella di una mediazione: “Serve dialogo e servono proposte condivise, mentre la repressione non serve a nulla, così come non serve far spostare continuamente queste persone da un posto all’altro. Li trattano come delinquenti, ma tutti sanno che la maggior parte della merce la recuperano dalla spazzatura. A qualcuno il mercatino dov’è adesso può dare fastidio e ci dispiace, ma la soluzione può arrivare solo dal dialogo”