In marcia

Il via alla protesta lo danno i portuali: giornata di sciopero a Genova fotogallery

Una giornata di astensione dal lavoro proclamata dalla Cgil: "Negli ultimi due anni persi 5 mila posti"

Genova. E’ iniziata molto presto la protesta dei portuali genovesi in occasione della giornata di sciopero generale proclamato per oggi dalla Cgil. Dalle 6.30 di questa mattina i lavoratori dello scalo presidiano il varco di Ponte Etiopia, nei pressi di Lungomare Canepa. Fumogeni, musica e slogan per rilanciare le parole d’ordine di oggi: “lavoro, dignità, diritti”.

I lavoratori si stanno muovendo proprio in questi minuti in corteo verso piazza Massena a Cornigliano, dove, alle 9, marceranno alla volta di piazza Baracca a Sestri Ponente, luogo scelto per la conclusione della manifestazione.

“Negli ultimi due anni – ha spiegato la Cgil – si sono persi 20 mila posti di lavoro a livello regionale, di cui 5 mila solo a Genova, facendo scendere gli occupati (lavoratori dipendenti + autonomi) a quota 326 mila. Genova è la provincia con il calo più rilevante tra gli occupati dipendenti che si attestano a 246 mila unità (- 9 mila rispetto all’anno precedente). L’industria ha perso 10 mila occupati in sei anni, ma i servizi presentano un dato ancor più sconfortante con 11 mila posti di lavoro persi in soli due anni. A farne le spese le donne e i giovani: con il 48.6 per cento, Genova ha il tasso di disoccupazione giovanile più alto della regione”.

“La Cgil non vuole essere complice di questo degrado, assistendo inerme al disastro che sembra irreversibile. Genova e la sua provincia hanno storia, cultura, mezzi, prospettive e professionalità per realizzare un vero cambio di marcia. Per questi motivi è stato organizzato lo sciopero nella data simbolo del 20 maggio, 45esimo compleanno dello Statuto dei Lavoratori”.

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