Genova. Elia Viviani del Team Sky ha vinto in volata la seconda tappa del giro, prima vittoria per lui al Giro d’Italia. Seconda posizione per Moreno Hofland, terzo Andrè Greipel che ha sottovalutato il rettilineo finale in leggera salita di via XX Settembre, partendo troppo presto. Quinto un eterno Alessandro Petacchi, quarantunenne.
Michael Mattews della Orica Greenedge è la nuova maglia rosa, ma anche la maglia bianca del miglior giovane.
La Liguria ha indossato il suo abito più bello per accogliere il Giro d’Italia, una giornata quasi estiva con sole e caldo lungo i 177 chilometri sulla riviera di Ponente da Albenga per l’arrivo a Genova, dopo un mini-circuito di 9,5 km in città.
Lungo il percorso una festa di pubblico con tanti omaggi nei confronti della corsa: uno dei più originali quello scritto con i lettini sulla spiaggia di Varazze “Varazze rende omaggio al giro”, ma anche auto dipinte di rosa e piattini in tinta a comporre la scritta W Il Giro a Sciarborasca, con gran parte degli abitanti con tanto di maglietta celebrativa.
Un gruppetto di corridori in fuga sin dal primo chilometro: Marco Frapporti (primo ai traguardi volanti di Savona e Varazze), Lukasz Owsian, Giacomo Berlato (al primo anno di professionismo), Eugert Zhupa e Bert Jan Lindeman (il meglio piazzato in classifica, maglia rosa virtuale per gran parte della gara). Il vantaggio massimo del gruppetto è arrivato a 9’50”, poi il gruppo ha aumentato l’andatura e non c’è stato scampo, gli ultimi due a resistere, Zhupa e Owsian, sono stati raggiunti durante il circuito cittadino, a 9 km dall’arrivo.
Primo gran premio della montagna a Cogoleto, con la maglia azzurra conquistata da Bert Jan Lindeman (Lotto Jumbo) a Pratozanino (Sciarborasca), una salita con pendenza media del 4,9%.
Diverse le cadute: nella discesa verso l’Aurelia dopo il Gpm, è scivolato Enrico Barbin della Bardiani Csf, ripartito dopo qualche minuto, mentre in sopraelevata è toccato a Matteo Pelucchi (uno degli sprinter italiani), Heinrich Haussler, Darwin Atapuma, Tiziano Dall’Antonia e Sonny Colbrelli. Mentre Dayer Quintana (fratello del vincitore del Giro 2014) è scivolato in fondo a via Serra. In corso Italia altro gruppo caduto, con alcuni big, tra cui Domenico Pozzovivo rimasti attardati 8ritardo finale di 1’09”).
E se oggi era tappa per velocisti, domani sarà tutta un’altra storia, con la partenza da Rapallo e l’arrivo a Sestri Levante, 136 km in mezzo le strade tortuose che portano al colle Caprile, alla Scoffera, sino alla vetta di Barbagelata (a 1.115 slm). Ci sarà da divertirsi.