Genova. In primo momento sembrava che qualcuno potesse aver continuano ad incassare la pensione di Luigi Vargiu, il pensionato trovato mummificato lunedì dagli ufficiali giudiziari a Genova che dovevano eseguire un pignoramento perché moroso, ma non è così.
Sul conto dell’uomo l’Inps ha continuato a versare la pensione fino al 2010, ma non è mai stata ritirata da nessuno e quindi l’Istituto di previdenza ha interrotto l’erogazione.
E’ stato così fugato ogni dubbio su una possibile indebita percezione del sussidio da parte di terzi. E’ il primo risultato degli accertamenti effettuati dai carabinieri di Sampierdarena che seguono l’inchiesta coordinati dal pm Patrizia Petruzziello.
Oggi, il magistrato ha dato incarico al medico legale Francesco Ventura di eseguire la Tac sul corpo del pensionato e l’estrazione del Dna, per fugare ogni dubbio sulle cause del decesso e sull’identità della mummia. Gli investigatori sono convinti che si tratti di morte naturale, ma i primi risultati arriveranno oggi.
Vargiu, secondo un primo esame, sarebbe morto nel 2008. In casa del pensionato, che viveva in condizioni di estrema povertà, è stato trovato un blister di medicinali per diabetici, circostanza che confermerebbe l’ipotesi di una morte dovuta a un malore.