Genova. Una guardia giurata è stata iscritta nel registro degli indagati dal sostituto procuratore Federico Manotti che ha aperto un fascicolo sulla morte di un tunisino di 47 anni avvenuta il 2 maggio scorso al terminal traghetti del porto di Genova per un probabile malore. L’ipotesi di reato è quella di omissione di soccorso.
Oggi il pm ha affidato l’incarico all’anatomopatologa Francesca Fossati dell’istituto di medicina legale perché effettui l’autopsia al fine di accertare le cause della morte dell’uomo e se possa esservi un nesso causale tra il ritardo nei soccorsi e il decesso.
L’iscrizione sul registro degli indagati del vigilante che era in servizio nella zona degli imbarchi per la Tunisia è avvenuta dopo le indagini preliminari compiute dagli uomini della Polmare.
Secondo una prima ricostruzione di quanto è accaduto pare che l’uomo si sia sentito male verso le 10,45 mentre era in coda con la sua auto per imbarcarsi sul
traghetto e abbia fatto dei segni per attirare l’attenzione. E’ stato poi avvertito il 118 ma il tunisino è morto verso le 11,30 poco dopo l’intervento del medico che ha cercato di fare il possibile per rianimarlo.