Liguria. “Saranno le prefetture a decidere sui profughi. I partiti e i candidati smettano di strumentalizzare il tema per accusarsi reciprocamente per prendere qualche voto in più”.
Enrico Musso, candidato presidente della Regione Liguria per Liguria Libera interviene sull’accoglienza nella nostra regione dei migranti che, in queste ore, con grande difficoltà raggiungono le coste italiane. La fine della moratoria concessa alla Liguria dopo le alluvioni dello scorso autunno ha creato una vera e propria emergenza sul territorio che appare impreparato a poter ospitare altri flussi. “La sinistra che doveva approfittare della moratoria per prepararsi a gestire il futuro non lo ha fatto, dimostrandosi inadatta a governare – prosegue il candidato dei “gialli” -. La destra che specula con concetti semplicistici e demagogici fa anche peggio. Dire che “si devono ospitare turisti e non clandestini” è uno slogan che somma due problemi e non offre nessuna soluzione”.
Servono soluzioni concrete, e Musso contribuisce con una proposta: “Credo che sarebbe giusto chiedere a queste persone di restituire, a fronte del loro mantenimento pagato dai contribuenti, lavori utili per la comunità – precisa il candidato presidente di Liguria Libera -. Organizzare dei programmi di interventi per la messa in sicurezza del territorio, a partire dalla pulizia dei greti dei torrenti, credo possa essere una soluzione che diminuirebbe il clima d’odio che sta nascendo intorno alla massiccia ondata migratoria a cui stiamo assistendo. Impiegandoli anche solo per 10-15 ore alla settimana, in base a quello che è il contributo che ricevono dallo Stato italiano parametrato al costo del lavoro. Anche Regione Liguria potrebbe avere un ruolo importante”.