Genova. Stop alla ricezione dei materiali di risulta, da demolizione e scavo, per protestare contro l’eccesso
di burocrazia nel settore e questo può mettere a rischio paralisi l’edilizia a Genova. E’ l’allarme lanciato dal
presidente di Ance Genova Filippo Delle Piane.
“Una città come Genova da 800 mila abitanti non ha una discarica per l’edilizia – denuncia – quando i piccoli magazzini edili decidono di chiudere, chi lavora a Genova non sa dove conferire un metro cubo di materiale di risulta. Senza un intervento della Regione Liguria e della Città metropolitana le complesse procedure per
il riutilizzo dei detriti edili fermeranno tutti i cantieri a Genova”.
Al momento non è stato fissato un termine alla protesta dei magazzini privati. Ance lancia un grido d’allarme: “la presenza di una normativa incongrua, rigidamente applicata, e gli sproporzionati e poco chiari adempimenti posti a carico delle aziende edili per l’analisi dei materiali di risulta stanno creando scompiglio e preoccupazione tra le imprese del settore”, ha detto Delle Piane.