Genova. Il 5 maggio, con un’adesione straordinaria allo sciopero unitario, il mondo della scuola ha manifestato in modo inequivocabile la sua contrarietà ad un progetto di riforma “che cancella i principi costituzionali su cui è fondata la scuola della Repubblica”.
Ma per gli insegnanti genovesi lo sciopero non basta. “Ora bisogna andare avanti, in tanti, in tutta Italia.
Domani, 19 maggio, il DDL sulla cosiddetta buona scuola approderà in aula, per essere approvato senza alcuna modifica sostanziale. Non dobbiamo permetterlo”, si legge in una nota del Comitato genovese a sostegno della Lip.
“Deve essere garantito un reale confronto fra le diverse proposte, fra cui la Legge di Iniziativa Popolare (LIP) scritta da insegnanti, studenti e genitori e sottoscritta da 100.000 cittadini. Deve essere stralciato il tema delle assunzioni dei precari che possono e devono essere fatte con un Decreto legge specifico. Il mondo della scuola deve riuscire, in questi pochi giorni, a rendere consapevoli tutti i cittadini, che questo DDL è un attacco ai diritti costituzionali. C’è bisogno dell’intelligenza, dell’energia e della generosità di tutti quelli che credono in una scuola democratica, libera dalla visione aziendalistica. E’ per questo che proponiamo di incontrarci per confrontarci, mangiare, danzare, testimoniare con la nostra presenza la vera buona scuola”, dichiarano ancora i docenti.
L’appuntamento è per stasera, dalle 18 a mezzanotte, alla scuola Don Milani Colombo. Domani, invece, sarà la volta di una catena umana sotto la Prefettura, dalle 16.30 alle 18.30.