Genova. “Il Comune di Genova assomiglia sempre più a un rapace avvoltoio a caccia del primo mezzo passo falso commesso da ogni commerciante genovese su cui piomba con grande rapidità: peccato che la stessa velocità non sia stata usata, in tanti anni, per sradicare la piaga dell’abusivismo che dilaga sul territorio”.
Così commentano Matteo Rosso, consigliere regionale, candidato capolista per Fratelli d’Italia alle prossime regionali, e il vicepresidente del consiglio comunale di Genova Stefano Balleari il caso di un altro commerciante genovese multato dalla polizia municipale.
“Un verbale da 118 euro con l’obbligo a rimuovere immediatamente la merce – dicono Rosso e Balleari – è stato inflitto all’artigiano che, in via Fossatello, nel cuore dei carruggi a due passi dal mercato abusivo di via Turati, è risultato reo di aver esposto una cassapanca e poco più proprio davanti alla propria vetrina. Oggetti di antiquariato che non ci pare né deturpino il paesaggio – anzi se mai lo rendono più gradevole – né impediscano il passaggio in una strada dove il traffico veicolare per altro è permesso per poche ore al giorno oltre che per i mezzi di soccorso. Anche in questo caso – analogo a quello, già da noi denunciato, in cui un commerciante ha ricevuto un verbale salato per aver messo una semplice sedia davanti al proprio uscio – la mannaia sanzionatoria del Comune è stata inflessibile, applicando alla lettera i codici senza considerare che quella merce, così esposta, potrebbe essere considerata quasi un’attrattiva turistica come avviene in tante località della vicina Francia, letteralmente e piacevolmente invase da oggetti di antiquariato o oggetti vintage. Evidentemente a Genova si chiude un occhio sul degrado della “lenzuolata” quotidiana di via Turati, ma nessuno sconto al buon gusto antiquario”.