Genova. “Non vedo nulla di drammatico, il margine di interesse ha dato un piccolo segno di crescita. C’è stato un momento in cui molte persone hanno pensato che la banca non potesse stare più in piedi”. E’ il commento di Piero Montani, ad di Banca Carige, riguardo alla perdita di 45 milioni nel trimestre.
Non si può del resto pensare – ha continuato – che uno si metta a correre a pari merito con una persona in perfetta salute quando è convalescente. Nei nostri piani avevamo detto che non potevamo volare dal 31 dicembre, come per magia, dopo il trend in forte discesa. Non pensavamo che dal 1 gennaio potesse essere un altro film, disgiunto da dicembre. Ma c’è una inversione. Questo esercizio sarà totalmente diverso”.
Intanto Carige prosegue nei suoi piani di ristrutturazione e la vendita delle compagnie assicurative, ha spiegato ancora l’ad, si chiuderà “entro la prima decade di giugno”.