Dirty soccer

Calcioscommesse, due perquisizioni e un arresto anche a Genova

Indagato l'ex presidente del Bogliasco

Pallone calcio

Genova. Nell’ambito dell’inchiesta “Dirty soccer” della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, agenti della squadra mobile genovese hanno perquisito l’abitazione di Giuseppe Perpignano, imprenditore di 49 anni, attualmente presidente del Barletta Calcio ed ex presidente del Bogliasco e poi del “Rapallo Bogliasco”, società di serie D e Massimiliano Solidoro, 42 anni, ex giocatore dilettante e collaboratore tecnico del Savona.

I due sono accusati di frode sportiva.

La squadra mobile ha arrestato anche il calciatore del Santarcangelo, Francis Obeng, centrocampista ghanese di 29 anni. Il mediano di proprietà del Napoli e in prestito alla squadra romagnola che milita nel girone B di Lega Pro era a Genova in vacanza. I poliziotti lo hanno trovato nell’abitazione di Nervi di Afriyie Acquah, centrocampista anche lui ghanese della Sampdoria, che è totalmente estraneo alla vicenda.

Obeng è accusato di associazione per delinquere finalizzata alla frode sportiva.

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.