Politica

Bisagno e Fereggiano, Paita: “Se sarò eletta ed entro il 2020 non saranno finiti i lavori non mi ricandiderò”

copertura fereggiano

Liguria. “Nei prossimi giorni renderemo noto il dettaglio del piano contro il dissesto idrogeologico finanziato dal Governo Renzi e che ci permetterà di mettere in sicurezza la Liguria, chiudendo ferite aperte da decenni. Si tratta di un investimento da 379 milioni di euro che ci permetterà di vincere questa battaglia nei prossimi cinque anni. Molti cittadini hanno paura e non si fidano più della politica. Li capisco dopo quello che è successo. Per questo motivo penso che sia giunto il momento di fare scelte forti e decise, anche a livello personale”. Lo dice Raffaella Paita, candidata alla presidenza della Regione per il centro sinistra.

“Questa volta i soldi e i progetti che servono a mettere in sicurezza la nostra regione ci sono davvero, grazie alla sensibilità del governo di centrosinistra, e per questo motivo questa mattina in Val Bisagno ho preso un preciso impegno pubblico. Se sarò eletta presidente mi assumerò al 100% la responsabilità della realizzazione dei lavori entro i tempi previsti. Questo vuol dire che se sarò eletta presidente il 31 maggio e i lavori di Bisagno e Fereggiano non saranno ultimati entro il 2020, io non mi ricandiderò fra cinque anni”, prosegue.

“È giusto che la politica prenda decisioni e faccia il suo dovere. E se non lo fa, è giusto cedere il passo. Molti cantieri saranno pronti prima del 2020, in ogni caso creeremo un fondo per la prevenzione e l’autoprotezione di cittadini e imprese, come abbiamo già fatto quest’anno, con 10 milioni di euro, in modo che nessuno subisca danni durante questi anni di cantiere. Metto la mia vita politica a disposizione della mia gente, come ho sempre fatto a ogni elezione, scegliendo di candidarmi alla luce del sole, senza doppi o tripli incarichi, senza paracaduti o contentini”, conclude Paita.

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