Genova. Banca Carige nel primo trimestre di quest’anno ha registrato una perdita di 45 milioni, che “sconta valutazioni (Ias) negative che verranno riassorbite nel momento in cui sarà perfezionato il closing delle compagnie assicurative”, annunciato entro il 30 giugno. Lo dice l’istituto di credito in una nota. I dati della trimestrale evidenziano “come si stia registrando un’inversione nella gran parte dei trend commerciali della banca”, dice ancora il Cda di Carige che ha approvato i conti al 31 marzo.
La trimestrale di Banca Carige indica anche che tornano a risalire gli impieghi (a 22,1 miliardi), rallentano i passaggi a sofferenza, con la ristrutturazione di posizioni incagliate per oltre 500 milioni, tiene la raccolta verso la clientela (circa 40 miliardi), risale il margine di interesse (+6,5% sul quarto trimestre 2014), i costi operativi vengono ridotti (-6,7% su base annua).
Nel documento approvato dal Cda vengono evidenziati i “primi effetti del programma di rilancio dell’attività commerciale in termini di volumi intermediati nel trimestre e recupero della marginalità.
Il prossimo obiettivo è il rafforzamento patrimoniale fino a 850 milioni in programma nelle prossime settimane, poi Carige potrà dedicare i propri sforzi al pieno recupero della redditività, basata sulla discesa dei costi e la ripartenza delle masse intermediate evidenziati in questi primi tre mesi del 2015.
Nel frattempo Banca Carige ha eseguito l’aumento di capitale sociale a pagamento, con esclusione del diritto di opzione, deliberato dall’assemblea del 23 aprile, per un controvalore complessivo di 15,8 milioni, dedicato al riacquisto delle partecipazioni di minoranza della Cassa di Risparmio di Carrara e della Cassa di Risparmio di Savona. L’istituto genovese detiene ora l’intero capitale sociale delle due casse.