Protesta

Amt, presidio della Filt-Cgil: “Officine vendute e gli autobus nuovi non si sono mai visti”

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Genova. Un volantinaggio il giorno prima dello sciopero, perché la delicata situazione di Amt si inserisce in un quadro già di suo allarmante. Domani i lavoratori dell’azienda di trasporto pubblico aderenti alla Filt-Cgil daranno così vita ad un presidio davanti all’ex officina Guglielmetti in Valbisagno, dalle 9 alle 11.

Nel mirino lo stato degli autobus. “Vi siete mai domandati il perché dei frequenti guasti che quotidianamente capitano ai bus in servizio sulla rete cittadina? Vi siete mai chiesti come mai negli ultimi anni alcuni bus non solo hanno avuto guasti ma sono addirittura bruciati? I nostri amministratori, Comune e Regione, dovrebbero rispondere di una miriade di scelte sbagliate.
Fra le altre cose, a distanza di poco tempo, hanno chiuso e svenduto sia l’Officina Guglielmetti sia la rimessa di Boccadasse, accatastando bus su bus nella rimessa Gavette, riuscendo nell’impresa di azzerare la possibilità di effettuare una manutenzione decente al parco mezzi di Amt”.

“Non solo hanno eliminato l’unico polo manutentivo della nostra città – continuano i lavoratori -, ma non si sono neanche preoccupati di reperire fondi disponibili per acquistare nuovi bus che attualmente hanno un’età media di 14 anni contro una media europea che si assesta sugli 8 anni. Addirittura nel Novembre del 2013 la Regione Liguria aveva concordato con i sindacati di Amt l’acquisto di 400 nuovi autobus per tutte le aziende di Trasporto Pubblico Ligure (200 per Amt) che dovevano essere consegnati a partire dal 2014. A causa delle loro inefficienze non ne abbiamo visto ancora neanche uno e probabilmente non ne vedremo per un bel po’ di tempo”.

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